Mio figlio Luca è stato operato il 1° febbraio 2012 all'età di 14 anni. Mi si chiedeva un po’ la storia, ed è questa.
Luca è nato il 24.01.1998 all'Ospedale SS. Annunziata di Savigliano (CN), con parto in acqua, dopo una gravidanza del tutto normale nello svolgimento e negli esami fatti.
Punteggio di Apgar 10. Non ha mai sofferto in modo particolare di bronchiti né di altre patologie dell'apparato respiratorio. Dall'età di 7 anni ha cominciato a giocare a minibasket e dall'età di 11 l'attività agonistica, per la quale ha sempre superato la visita medico-sportiva; nel frattempo ha partecipato a numerosi corsi di nuoto.
Il 22 dic. 2011, dopo un allenamento in palestra, ha accusato un "fastidio-dolore" alla spalla sinistra, cosa a cui non fu dato peso dato che l'anno prima aveva subito un infortunio di gioco proprio alla spalla (distorsione). Il 27 il dolore si sposta frontalmente in regione pericardica; due visite dal pediatra di base escludono polmoniti, bronchiti, ecc., si parla di dolore intercostale, dolori della crescita...
Nella notte fra il 3 e il 4 gennaio 2012 il dolore si fa insopportabile e ci rechiamo al PS di Savigliano e quindi nel reparto di pediatria. All'esame rx viene refertato un “enfisema bolloso” al polmone sx del diametro di 5 cm. Veniamo rimandati a casa con la prescrizione del riposo assoluto per 7 giorni e nuovo appuntamento per nuovi esami di controllo. Il 12 nuovo rx e visto che la "bolla" non è scomparsa, anzi sembra più grande viene disposta immediatamente la TC la quale dà il suo verdetto: trattasi di grossa formazione cistica (circa 8x7x9) con all'interno un livello idroaereo (indice di suppurazione) che occupa totalmente il lobo inferiore del polmone sx. Tralascio la sorpresa, lo stupore, ma soprattutto la preoccupazione (per non dire il panico più totale) di me e mia moglie (Luca è figlio unico). Dopo un consulto consigliato dall'ospedale, (che però non ci dà soddisfazioni), tramite medici amici, ci rivolgiamo al prof. E. Ruffini ed al prof. A. Oliaro, presso il Reparto di Chirurgia Toracica delle Molinette di Torino (ambedue docenti alla facoltà, Oliaro titolare della cattedra di Chirurgia Toracica). I medici, esaminati i referti, sono subito chiari a consigliare l'asportazione della formazione cistica dato che: 1) il dolore e il fastidio persistono; 2) ora che si sa che c'è è troppo alto il rischio di rotture con formazione di pneumotorace; 3) esiste la remota possibilità (contemplata dalla letteratura) che queste formazioni benigne si evolvano in cose meno simpatiche. Esami preliminari il 20 ed il 23 gen., il 31 ricovero e il 1° febbraio 2012 l'intervento il quale ha comportato una lobectomia inferiore sx dato che la formazione aveva occupato interamente il lobo ed era inoltre tenacemente incollata alla cupola diaframmatica. L'operazione è durata circa 3 ore + accessori (risveglio, ecc...); poi 2 o 3 di giorni "duri" (due flebo, ossigeno, catetere epidurale, 2 drenaggi) nonostante i calmanti, per dolore toracico e dolore alla spalla ed al braccio per la posizione operatoria. Dalla domenica decisamente meglio poi mercoledì 8 feb. siamo venuti a casa, il 27 è tornato a scuola, il 9 mar. è tornato in palestra e il 14 aprile ha giocato la sua prima partita post intervento. Controlli rx il 14 marzo e il 12 dic., tutto a posto.
Il 24 gennaio di quest’anno ha compiuto 19 anni, frequenta la quinta scientifico e continua l’attività sportiva agonistica presso la società Amatori Basket Savigliano, ora nella formazione Under 20 Elite.
Dopo il controllo a fine 2012 non è stato più necessario farne degli ulteriori; ogni anno viene sottoposto alla visita medico sportiva che nel suo caso è sempre particolarmente scrupolosa e devo sempre portarmi dietro la cartella clinica completa.
A posteriori, e ad anni di distanza, penso che nel 1997-98 le ecografie morfologiche non erano così accurate, o, come mi è stato detto, magari in gravidanza la formazione cistica era così piccola da non essere notata.