Statuto

STATUTO dell’Organizzazione di Volontariato “Bambini con la CCAM”

 

Art. 1 – Costituzione

E’ costituita l'organizzazione di volontariato denominata  “Bambini con la CCAM” che in seguito sarà denominata l'organizzazione. L'organizzazione è disciplinata dal presente Statuto e adotta come riferimento la legge quadro del volontariato 266/91, la l.r. della Lombardia  1/08 “testo unico delle leggi regionali in materia di volontariato, cooperazione sociale, associazionismo e società di mutuo soccorso” e i principi generali dell’ordinamento giuridico riguardanti gli enti senza fine di lucro di utilità sociale.

I contenuti e la struttura dell' organizzazione sono ispirati a principi di solidarietà, di trasparenza e di democrazia che consentono l'effettiva partecipazione della compagine associativa alla vita dell' organizzazione stessa.

La durata dell' organizzazione è illimitata .

L' organizzazione ha sede in Voghera PV, viale del lavoro n.18

Il Consiglio Direttivo, con una sua deliberazione, può trasferire la sede nell'ambito della stessa città, nonché istituire sedi e sezioni staccate anche in altre città della Regione Lombardia, senza che ciò comporti modifica al presente statuto.

 

Art. 2 — Finalità

L' organizzazione, senza fini di lucro e con l'azione diretta, personale e gratuita dei propri aderenti, persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale.

L' organizzazione, in considerazione del patto di costituzione intende perseguire le seguenti finalità:

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assistere e supportare le Famiglie di o, in attesa di, Bambini affetti dalle patologie definite “malformazioni pomonari congenite” tra cui: malformazione adenomatoide cistica congenita (CCAM o MACP), sequestro polmonare (BPS o SP), enfisema lobare congenito (CLE o ELC), cisti broncogena) o di Bambini già sottoposti ad intervento chirurgico per riparazione di dette malformazioni, proponendo iniziative che valorizzino e accrescano:

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la conoscenza della malattia e la comprensione di tutti gli aspetti ad essa legati, in maniera chiara e comprensibile;

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la capacità e la possibilità di aggregazione, integrazione e di incontro tra le Famiglie con Bambini nati affetti da malformazioni congenite;

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la conoscenza da parte delle Istituzioni della patologia;

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la tutela della vita nascente;

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l’attenzione, il servizio e la solidarietà verso il prossimo.  

Per il raggiungimento delle finalità sancite in statuto, l'organizzazione si propone di svolgere attività e fornire servizi diversificati, principalmente e non esclusivamente nei seguenti ambiti:  

Assistenziale

In tale ambito l’organizzazione potrà organizzare tutte le iniziative e le attività ritenute opportune ai fini del raggiungimento del suo scopo.

Potrà effettuare:

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attività di accompagnamento verso tutte le strutture sanitarie delle Famiglie che lo richiedano;

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essere presente, con i propri associati, nelle sale di attesa degli ospedali a sostegno dei Genitori con figli ricoverati per Malformazioni Polmonari congenite;

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creare uno spazio web di informazione medico-scientifica, di raccolta di testimonianze, di consulenza gratuita, da parte di soci-medici, per gli aspetti di carattere medico;

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attività di assistenza morale e psicologica anche via telefonica e telematica.

Educativo

In tale ambito l’organizzazione potrà organizzare tutte le iniziative e le attività ritenute opportune ai fini del raggiungimento del suo scopo.

L’organizzazione potrà effettuare attività di formazione negli ambiti che verranno ritenuti più opportuni. Ad esempio, potrà proporre corsi sulla comunicazione, sulle relazioni interpersonali, effettuare e promuovere attività di counseling e mediazione familiare. L’organizzazione potrà inoltre effettuare lo studio, l’approfondimento e la ricerca negli ambiti del counseling e della mediazione familiare.

L’ organizzazione potrà promuovere ogni attività di educazione, istruzione e ricreazione. Potrà, ad esempio, organizzare convegni e workshop sul tema medico-scientifico coinvolgendo strutture pubbliche (ospedali e università) e soggetti privati dell’area medico-ricerca.

Aggregativo

In tale ambito l’ l’organizzazione potrà organizzare tutte le iniziative e le attività ritenute opportune ai fini del raggiungimento del suo scopo.

L’organizzazione potrà creare e gestire luoghi di incontro, confronto e convivialità, promuovendo raduni e incontri. Potrà svolgere attività commerciali al solo ed esclusivo fine del raggiungimento del suo scopo sociale all’interno dei limiti previsti dalla normativa vigente.

Solidale

In tale ambito l’ l’organizzazione potrà organizzare tutte le iniziative e le attività ritenute opportune ai fini del raggiungimento del suo scopo.

Potrà ad esempio, svolgere attività di solidarietà nei confronti di quei soggetti che necessitano di un sostegno economico.

Culturale

In tale ambito l’ l’organizzazione potrà organizzare tutte le iniziative e le attività ritenute opportune ai fini del raggiungimento del suo scopo.

Potrà organizzare visite guidate, manifestazioni culturali, convegni, mostre, concerti.

Potrà effettuare proiezione di film, attività editoriale (libri, musica ecc.), pubblicazioni in ambito culturale.

Potrà favorire lo studio, l’approfondimento e la diffusione di nuove tecniche di indagine diagnostica, di nuovi metodi di assistenza e intervento verso i Bambini affetti dalle malformazioni polmonari congenite.

Politico - Sociale

In tale ambito l’ l’organizzazione potrà organizzare tutte le iniziative e le attività ritenute opportune ai fini del raggiungimento del suo scopo.

Potrà ad esempio organizzare convegni, eventi, manifestazioni che conducano il legislatore ad una più completa conoscenza della patologia, al fine di garantire una più ampia tutela giuridica dei soggetti interessati.  

L’ organizzazione potrà aderire a federazioni, associazioni e consorzi che abbiano valori e scopi affini a quelli dell’ l’organizzazione stessa; potrà ricercare collegamenti e stipulare accordi e contratti con pubbliche amministrazioni, enti e organizzazioni private, con organismi culturali anche di rilievo nazionale ed internazionale, con istituzioni sociali e con organismi pubblici e privati.

L'organizzazione potrà istituire sedi, succursali, filiali e rappresentanze in Italia e all'estero. Per il conseguimento delle finalità sociali l’organizzazione potrà aderire a organizzazioni nazionali ed internazionali.

L’ organizzazione  potrà quindi svolgere qualsiasi attività, connessa agli scopi istituzionali, che venga ritenuta utile per il conseguimento delle finalità associative.

Al fine di svolgere le proprie attività l'organizzazione si avvale in modo determinan te e prevalente delle prestazioni volontarie, dirette e gratuite dei propri aderenti.

L’organizzazione non può svolgere attività diverse da quelle sopra indicate a eccezione di quelle a loro strettamente connesse o di quelle accessorie a quelle statutarie, poiché integrative delle stesse.

L' organizzazione può svolgere attività commerciali e produttive marginali, nei modi e nei limiti della normativa vigente.

 

Art. 3 - Ammissione all' organizzazione

Sono aderenti dell’Organizzazione di Volontariato tutte le persone fisiche che condividono le finalità dell’Organizzazione e s’impegnano per realizzarle versando l’eventuale quota di organizzazione che fosse stabilita dall’Assemblea. Chi intende aderire all’Organizzazione deve rivolgere espressa domanda al Consiglio Direttivo recante la dichiarazione di condividere le finalità che la stessa si propone e l’impegno ad approvarne e osservarne lo Statuto e gli eventuali Regolamenti. Il Consiglio Direttivo deve provvedere in ordine alle domande di ammissione entro sessanta giorni dal loro ricevimento deliberandone l'iscrizione nel registro degli aderenti all' Organizzazione.  In assenza di un qualsiasi provvedimento di accoglimento o di respinta della domanda entro il termine prescelto, si intende che essa è stata accolta.  In caso di rifiuto, il Consiglio Direttivo è tenuto a darne motivo. In caso di diniego espresso, il Consiglio Direttivo è tenuto a rendere comprensibile la motivazione di detto diniego. Entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazio ne è ammesso ricorso al Collegio dei Garanti, se nominato, o all'Assemblea degli aderenti che devono decidere sull'argomento nella prima riunione convocata. La decisio ne è inappellabile.

 

Art. 4 – Adesione all’organizzazione

L’adesione all’organizzazione non può essere disposta per un periodo temporaneo, ferma restando in ogni caso il diritto di recesso. Sono escluse partecipazioni temporanee alla vita dell'Organizzazione. Tra i soci vige una disciplina uniforme del rapporto associativo e delle modalità associative. E’ pertanto espressamente esclusa ogni sorta di limitazione della partecipazione alla vita associativa. Tutti i soci maggiori di età, in regola con il versamento della quota associativa, godono del diritto di elettorato attivo e passivo. Tutti gli aderenti hanno parità di diritti e doveri. II numero degli aderenti è illimitato.

Le prestazioni fornite dagli aderenti sono a titolo gratuito e non possono essere retribuite neppure dal beneficiario. Agli aderenti possono essere rimborsate soltanto le spese effettivamente sostenute per l'attività prestata, secondo opportuni parametri validi per tutti gli aderenti preventivamente stabiliti dal Consiglio Direttivo e approvati dall'Assemblea. Le attività degli aderenti sono incompatibili con qualsiasi forma di lavoro subordinato e autonomo e con ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale con l'associazione. Le concrete modalità di attuazione di detto impegno potranno essere disciplinate da apposito Regolamento approvato dall’Assemblea dei soci.

La quota associativa è intrasmissibile e non è rivalutabile.

Gli associati si distinguono in:

a.

soci fondatori, coloro che hanno fondato l’Organizzazione sottoscrivendo l'atto costitutivo;

b.

soci ordinari, coloro che condividendo le finalità dell’Organizzazione operano per il loro raggiungimento secondo le proprie capacità personali e sottoscrivono le quote associative;

c.

soci sostenitori: enti, persone giuridiche, associazioni, fondazioni anche senza personalità giuridica e quelle persone fisiche che condividono gli scopi associativi e vogliono sostenerli attraverso un contributo economico, ovvero con una attività professionale di particolare rilievo o con l'attribuzione di beni materiali o immateriali;

d.

soci onorari: quegli enti, persone giuridiche, associazioni, fondazioni anche senza personalità giuridica e quelle persone fisiche indicate dal Consiglio Direttivo, che, per la loro attività, trascorsa e presente, possono contribuire all’affermazione dell'organizzazione ed al suo prestigio. Inoltre possono essere chiamati, quali esperti, a partecipare anche a riunioni di Consiglio Direttivo senza diritto di voto.

 

Art. 5 – Perdita della qualità di socio

La qualità di socio si perde per decesso, recesso e per esclusione secondo le norme del presente Statuto.

5.1 Recesso

Chiunque aderisca all’Organizzazione di Volontariato può in qualsiasi momento notificare la sua volontà di recedere dal novero dei partecipanti alla stessa; tale recesso ha efficacia dal momento in cui il Consiglio Direttivo riceve la notifica della volontà di recesso. Gli aderenti che non avranno notificato la loro volontà di recedere entro il 31 dicembre di ogni anno saranno considerati soci anche per l’anno successivo e tenuti al versamento della quota annuale di organizzazione, se prevista.

5.2 Esclusione

In presenza di inadempienza agli obblighi di versamento oppure di altri gravi motivi, chiunque partecipi all’Organizzazione può esserne escluso con deliberazione motivata del Consiglio Direttivo. L’Assemblea dei soci deve ratificare la deliberazione di esclusione del socio adottata dal Consiglio Direttivo con le modalità disciplinate dall’articolo 7 del presente Statuto. L’esclusione ha effetto dal trentesimo giorno successivo alla notifica del provvedimento di esclusione, il quale deve contenere le motivazioni per le quali l’esclusione sia stata deliberata. Nel caso che l’escluso non condivida le ragioni dell’esclusione, egli può ricorso al Collegio dei Garanti, se nominato, o all'Assemblea degli ade renti che devono decidere sull'argomento nella prima riunione convocata. La decisio ne è inappellabile.

Art. 6 - Organi sociali dell'Organizzazione

Sono organi dell'Organizzazione:

l’Assemblea degli aderenti;

il Consiglio Direttivo;

il Presidente;

il Vicepresidente;

il Segretario/Tesoriere.

 

Art. 7 - Assemblea degli aderenti

7.1 Convocazione dell’Assemblea

L’Assemblea è composta da tutti gli aderenti all’Organizzazione di Volontariato ed è l’organo sovrano dell’Organizzazione stessa. L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo ovvero, in sua assenza, dal Vicepresidente; in assenza di entrambi, da un socio nominato dall’Assemblea. L’Assemblea si riunisce su convocazione del Presidente del Consiglio Direttivo, a seguito di delibera del Consiglio stesso, almeno due volte all’anno per l’approvazione del rendiconto economico finanziario consuntivo (nei quattro tre mesi successivi alla chiusura dell’esercizio annuale) e del rendiconto economico finanziario preventivo per il prossimo esercizio (durante gli ultimi due mesi dell’esercizio in corso). Il Presidente del Consiglio Direttivo convoca l’Assemblea mediante comunicazione scritta, raccomandata, fax, e-mail, contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora della riunione sia di prima che di seconda convocazione e l’ordine del giorno, spedita a tutti gli aderenti all’indirizzo risultante dal Libro degli Aderenti all’Organizzazione in regola con il pagamento della quota associativa, nonché ai Revisori dei Conti (se è stato nominato il Collegio dei Revisori dei Conti), almeno dieci giorni prima dell’adunanza e che comunque giunga al loro indirizzo almeno tre giorni prima dell’adunanza stessa. L’Assemblea deve pure essere convocata su domanda motivata e firmata da almeno due Consiglieri o un decimo dei soci. L’Assemblea può riunirsi anche in un luogo diverso dalla sede sociale, purché in Italia.

7.2 Validità dell’Assemblea

L’Assemblea ordinaria è regolarmente costituita in prima convocazione con la presenza di metà più uno degli aderenti, in proprio. In seconda convocazione l’Assemblea ordinaria è validamente costituita qualunque sia il numero degli aderenti presenti. La seconda convocazione può aver luogo nello stesso giorno della prima.

7.3 Votazioni

Hanno diritto di intervenire all’Assemblea e di votare tutti i soci regolarmente iscritti e in regola con il pagamento della quota annuale di organizzazione se prevista. Ogni socio ha diritto ad un voto; i soci maggiori di età hanno il diritto di voto per l’approvazione e le modificazioni dello Statuto e dei Regolamenti, per la nomina degli organi direttivi dell’Organizzazione e per l’approvazione del Rendiconto economico finanziario e per qualunque altra decisione che il consiglio direttivo o la legge rimandi all’assemblea. Non è ammesso il voto per corrispondenza.Le deliberazioni dell'Assemblea ordinaria sono adottate a maggioranza semplice dei presenti, sia in prima che in seconda convocazione. Per la validità delle deliberazioni dell’Assemblea straordinaria si rimanda all’art. 18 del presente Statuto.

7.4 Oggetto delle delibere assembleari

L’Assemblea provvede a:

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eleggere i componenti del Consiglio Direttivo;

-

eleggere i componenti del Collegio dei Garanti (se previsto):

-

eleggere i componenti del Collegio dei Revisori dei Conti (se previsto):

-

approvare il rendiconto economico finanziario consuntivo e la relativa relazione dell’attività svolta entrambi redatti dal Consiglio Direttivo;

-

approvare gli indirizzi generali, il programma delle attività e il relativo preventivo dei costi proposti dal Consiglio Direttivo;

-

ratificare l'ammontare della quota associativa proposta dal Consiglio Direttivo;

-

ratificare i provvedimenti di competenza dell'Assemblea adottati dal Consiglio Direttivo per motivi di urgenza;

-

esaminare le questioni sollevate dai richiedenti o proposte dal Consiglio Direttivo;

-

deliberare sulle modifiche al presente Statuto;

-

deliberare sull’eventuale destinazione di avanzi di gestione, nonché di fondi e riserve costituite durante la vita dell’Organizzazione, qualora ciò sia consentito dalla Legge edal presente Statuto;

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deliberare lo scioglimento e la liquidazione dell’Organizzazione e la devoluzione del suo patrimonio.

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D'ogni Assemblea deve essere redatto il verbale da scrivere nel registro delle assemblee degli aderenti. Le decisioni dell'Assemblea sono impegnative per tutti gli aderenti.

 

Art. 8 – Consiglio Direttivo

8.1 Costituzione

II Consiglio Direttivo è eletto dall'Assemblea degli aderenti ed è composto da un minimo di tre ad un massimo di sette componenti. Resta in carica tre anni e i suoi componenti possono essere rieletti. Essi decadono qualora sono assenti ingiustificati per tre volte consecutive. Il Consiglio Direttivo nella sua prima riunione elegge tra i propri componenti il Presidente, il Vice Presidente (o più Vice Presidenti) e il Segretario/Tesoriere. In caso di recesso o di decesso di un consigliere, il Consiglio provvede alla sua sostituzione alla prima riunione chiedendone la convalida alla prima assemblea annuale. I componenti così nominati scadono con gli altri componenti. Tutte le cariche sociali sono gratuite.

8.2 Convocazione, validità e votazioni

II Consiglio Direttivo si riunisce su convocazione scritta del Presidente almeno una volta ogni tre mesi e quando ne faccia richiesta almeno un terzo dei componenti. La comunicazione deve indicare il luogo, il giorno, l’ora e l’ordine del giorno della riunione ed essere spedita a tutti i Consiglieri all’indirizzo risultante dal Libro degli Aderenti all’Organizzazione, oppure tramite fax o email, sms, almeno dieci giorni prima dell’adunanza; deve comunque giungere al loro indirizzo almeno tre giorni prima della riunione stessa. Possono essere invitati a partecipare alla riunione esperti esterni e rappresentanti di eventuali sezioni interne di lavoro con voto consultivo. Il Consiglio è presieduto dal Presidente, in sua assenza dal Vicepresidente, in assenza di entrambi dal più anziano di età tra i Consiglieri presenti. Le riunioni del Consiglio Direttivo sono valide quando è presente la maggioranza dei suoi componenti eletti. Le deliberazioni sono assunte a maggioranza semplice dei presenti; in caso di parità prevale il voto di chi presiede. Di ogni riunione deve essere redatto il verbale da scrivere nel regi stro delle riunioni del Consiglio Direttivo.

8.3 Oggetto delle delibere di Consiglio

Compete al Consiglio Direttivo:

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compiere tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione;

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fissare le norme per il funzionamento dell'Organizzazione;

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fissare l'ammontare della quota associativa da sottoporre all’assemblea per la ratifica;

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fissare l'ammontare dei versamenti straordinari in caso diparticolari necessità al fine di sopperire al fabbisogno finanziario;

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sottoporre all'approvazione dell'Assemblea il programma dell’attività da svolgere con relativo preventivo dei costi possibilmente entro la fine del mese di dicembre di ogni anno;

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sottoporre all'approvazione dell'Assemblea la relazione dell’attività svolta con relativo rendiconto economico finanziario consuntivo entro la fine del mese di aprile successivo all'anno interessato;

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determinare il programma di lavoro in base alle linee di indirizzo contenute nel programma generale approvato dall'Assemblea, promuovendo e coordinando l'attività e autorizzando la spesa;

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eleggere il Presidente, il Vice Presidente e il Segretario/Tesoriere;

-

accogliere o respingere le domande degli aspiranti aderenti;

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deliberare in merito all’esclusione di aderenti;

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ratificare, nella prima seduta successiva, i provvedimenti di competenza del Consiglio adottati dal Presidente per motivi di necessità e di urgenza;

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assumere il personale strettamente necessario per la continuità della gestione non assicurata dagli aderenti e comunque nei limiti consentiti dalle disponibilità previste dal rendiconto economico finanziario;

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istituire gruppi a sezioni di lavoro i cui coordinatori, se non hanno altro diritto a voto deliberativo, possono essere invitati a partecipare alle riunioni del Consiglio e alle Assemblee con voto consultivo;

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nominare, all'occorrenza, secondo le dimensioni assunte dall'associazione, il Direttore deliberando i relativi poteri.

 

ART. 9 – Il Presidente

Il Presidente è eletto dal Consiglio Direttivo tra i componenti a maggioranze dei voti. Presiede l’Assemblea e il Consiglio Direttivo e ne cura l’esecuzione delle relative deliberazioni, sorveglia il buon andamento amministrativo dell’Organizzazione, verifica l’osservanza dello Statuto e dei Regolamenti, ne promuove la riforma ove se ne presenti la necessità. Il Presidente sottoscrive il verbale dell’Assemblea curandone la custodia presso i locali dell’Organizzazione. Il Presidente cura la predisposizione del rendiconto economico finanziario preventivo e del rendiconto economico finanziario consuntivo da sottoporre per l’approvazione, al Consiglio Direttivo e poi all’Assemblea, corredandoli di idonee relazioni; ha la firma e la rappresentanza legale dell'Organizzazione nei confronti di terzi e in giudizio; è autorizzato ad eseguire incassi e accettazione di donazioni di ogni natura a qualsiasi titolo da Pubbliche Amministrazioni, da Enti e da Privati, rilasciandone libera torie e quietanze; ha la facoltà di nominare avvocati e procuratori nelle liti attive e passive riguar danti l'Organizzazione davanti a qualsiasi Autorità Giudiziaria e Amministrativa; presiede le riunioni dell'Assemblea e del Consiglio Direttivo; in caso di necessità e di urgenza assume i provvedimenti di competenza del Consiglio Direttivo, sottoponendoli a ratifica nella prima riunione successiva.

 

ART. 10 – Il Vicepresidente

In caso di assenza, di impedimento o di cessazione le funzioni del Presidente sono svolte dal Vice Presidente, che convoca il Consiglio Direttivo per l'approvazione della rela tiva delibera. Di fronte agli aderenti, ai terzi ed a i pubblici uffici, la firma del Vice Presidente fa piena prova dell'assenza per impedimento del Presidente.

 

ART. 11 – Il Segretario/Tesoriere

Il Segretario/Tesoriere svolge la funzione di verbalizzazione delle adunanze dell’Assemblea, del Consiglio Direttivo e coadiuva il Presidente e il Consiglio Direttivo nell’esplicazione delle attività esecutive che si rendano necessarie od opportune per il funzionamento dell’amministrazione dell’Organizzazione. Il Segretario/Tesoriere cura la tenuta del Libro Verbali dell’Assemblea, del Consiglio Direttivo e del libro degli aderenti. Coadiuva il Presidente nella tenuta della contabilità dell’Organizzazione e dei relativi Libri.

 

Art. 12 – Proventi e oneri dell’Organizzazione

I proventi dell’Organizzazione sono costituiti da: tesseramento soci, lasciti, oblazioni ed erogazioni liberali, contributi da enti pubblici e privati, raccolte fondi, proventi per servizi, proventi da convenzioni, attività commerciali marginali, interessi attivi, avanzi di gestione.

Gli oneri dell’Organizzazione sono costituiti da: costi diretti di gestione, spese relative alla struttura, costi di personale, assicurazioni, rimborsi spese, iniziative per volontari, immagine e divulgazione, formazione, adesione ad enti, ammortamenti, interessi passivi.

I lasciti testamentari sono accettati con beneficio d’inventario dal Consiglio Direttivo in armonia con le finalità statutarie dell’Organizzazione. Il Presidente attua le delibere di accettazione e compie i relativi atti giuridici. Le convenzioni sono accettate con delibera del Consiglio Direttivo che autorizza il Presidente a compiere tutti gli atti necessari per la stipula.

 

Art. 13 – Rendiconto economico finanziario

L’esercizio economico dell’Organizzazione coincide con l’anno solare e chiude il 31 dicembre di ogni anno. Per ogni esercizio è predisposto un rendiconto economico finanziario preventivo e un rendiconto economico finanziario consuntivo. Dal rendiconto economico finanziario consuntivo devono risultare i beni, i contributi e lasciti ricevuti e le spese per capitoli e voci analitiche Entro i primi tre mesi di ciascun anno il Consiglio Direttivo è convocato per la predisposizione del rendiconto economico finanziario consuntivo dell’esercizio precedente da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea entro il 30 aprile, come disciplinato dall’articolo 7 del presente Statuto. Durante gli ultimi due mesi di ciascun anno, il Consiglio Direttivo è convocato per la predisposizione del rendiconto economico finanziario preventivo del prossimo esercizio, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea entro il 30 aprile, come disciplinato dall’articolo 7 del presente Statuto. I rendiconti devono essere portati a conoscenza del Collegio dei Revisori alme no 30 giorni prima della presentazione all'assemblea. I rendiconti debbono restare depositati presso la sede dell’Organizzazione nei quindici giorni che precedono l’Assemblea convocata per la loro approvazione, a disposizione di tutti i soci. La richiesta di copie è soddisfatta dall’Organizzazione a spese del richiedente.

 

Art. 14 – Avanzi di gestione

All’Organizzazione è vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione comunque denominati, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Organizzazione stessa, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge o siano effettuate a favore di altre Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale (ONLUS) che per legge, Statuto o Regolamento facciano parte della medesima unitaria struttura. L’Organizzazione ha l’obbligo di impiegare utili e avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse.

 

Art. 15 - Responsabilità ed assicurazione

Gli aderenti all’Organizzazione sono assicurati per malattie, infortunio e per la responsabilità civile verso terzi. L’Organizzazione risponde, con i propri beni, dei danni causati per l’inosservanza delle convenzioni o dei contratti stipulati. L’Organizzazione, previa delibera del Consiglio Direttivo, può assicurarsi per i danni derivanti da responsabilità contrattuale ed extracontrattuale dell’organizzazione stessa.

 

Art. 16 – Modifiche allo Statuto e scioglimento dell’Organizzazione

Le proposte di modifica allo statuto possono essere presentate all'Assemblea da uno degli organi e/o da almeno un decimo degli aderenti. Le relative deliberazioni sono approvate dall'Assemblea convocata con specifico ordine del giorno con la presenza di almeno tre quarti degli aderenti e il voto favorevole della maggioranza dei presenti.

Lo scioglimento e quindi la liquidazione dell'organizzazione può essere proposto dal Consiglio Direttivo. La relativa delibera è approvata dall’Assemblea convocata con specifico ordine del giorno con il voto favorevole di almeno tre quarti degli aderenti sia in prima che in seconda convocazione.

L’Organizzazione ha l’obbligo di devolvere il suo patrimonio ad altre Organizzazioni di Volontariato operanti in identico o analogo settore, sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della Legge 23 dicembre 1996 n°662, nel rispetto delle vigenti norme di legge, salvo diversa destinazione imposta dalla legge vigente al momento dello scioglimento. In nessun caso possono essere distribuiti beni, utili e riserve agli aderenti.

 

Art. 17 - Norme di rinvio

Per quanto non previsto dal presente Statuto, si fa riferimento alle vigenti disposi zioni legislative in materia, con particolare riferimento al Codice Civile, alla Legge n. 266/91, alla legge regionale della Lombardia 1/08, al D.Lgs 4 dicembre 1997, n. 460 e alle loro eventuali variazioni.