Il mio nome è kristine behnke e vivo in America, nel Wisconsin. Abbiamo sentito parlare di CCAM per la prima volta 5 anni fa.
Eravamo sposati da 8 anni e avevamo 2 splendide figlie ma volevamo un altro bambino per completare la famiglia. Avevamo provato a concepire per un anno e mezzo ma senza risultati così ci eravamo rivolti a un centro di fertilità e avevamo provato il chlomid. Che funzionò, infatti aspettavamo un bambino e ciò ci rese molto felici.
Alla 20° settimana io , mio marito e le nostre due figlie andammo dal dottore per l’ecografia e per scoprire il sesso del bambino. Era un maschio, si realizzava il nostro sogno! Ciononostante, i 20 minuti di ecografia diventarono 2 ore e noi iniziammo a capire che qualcosa non andava. Il dottore ci disse che aveva trovato nel polmone del bambino un tumore, quello che lui chiamava CCAM. Era la seconda volta che vedeva una CCAM in 20 anni di carriera..e così decise di chiamare uno specialista di Milwaukee che sarebbe venuto a Green Bay la settimana seguente per incontrarci.
Noi eravamo distrutti, confusi e molto spaventati. Durante quella settimana di attesa, facemmo molte ricerche sulla ccam, ma niente ci fu d’aiuto per liberarci delle nostre paure. Cercai dei gruppi di supporto, qualcuno che ci era passato prima di me, che mi desse un po’ di conforto ma non trovai niente. Furono 18 settimane molto lunghe, con 1 o a volte 2 ecografie a settimana e molti alti e bassi, felicità e lacrime. In tutto abbiamo fatto circa 30 ecografie in tutta la gravidanza.
Per fortuna lui stava bene e a 38 settimane era pronto per nascere. Al nostro ospedale di Green Bay non se la sentivano di farlo nascere così andammo a Milwaukee al Froedert.
Il piccolo Jack Terrence Behnke nacque con taglio cesareo il 7 luglio 2006, pesava 3,700 ed era il bambino più adorabile che avessimo mai visto. Aveva dei piccoli problemi respiratori ma rimase solo un giorno il terapia intensiva. Dopo 4 giorni tornammo a casa. A 6 settimane di vita tornammo a Milwaukee al Children Hospital per la sua operazione. Fu rimosso il suo lobo inferiore destro, dove era localizzata la CCAM.
A parte qualche problema di dolore post operatorio, l’operazione era andata benissimo e lui si riprese in fretta. Dopo 5 giorni tornammo a casa. Il suo recupero fu facile e veloce e in men che non si dica lui era tornato come prima.
Quel primo anno tornò in ospedale per 2 radiografie e anche negli anni seguenti, tutti gli esami sono sempre stati perfetti. Adesso lui ha 4 anni ed è il più attivo, sano e meraviglioso bambino che conosciamo! E’proprio normale (e insolente!) come gli altri bambini della sua età, gioca a calcio e sta imparando a nuotare. Non ha mai più avuto problemi di salute e i dottori non si aspettano che ne abbia. Ad altri genitori che stanno vivendo la stessa cosa adesso posso dire: è normale aver paura, è normale sentirsi tristi e preoccupati. Ma occorre rimanere positivi, sperare per il meglio e non preoccuparsi ogni secondo. Dovete solo ricordare tutti i risultati positivi che sono la maggioranza. Questi bambini sono molto forti e sono qui per raccontare le loro storie e avere successo nella vita. Sono benedetti dall’alto, regali di Dio.
La famiglia Behnke da Sobieski, Wisconsin